MAPPE PER QUARTIERE
SAN DONATO – CAMPIDOGLIO
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Composizione del campione
Il questionario è stato somministrato a 28 abitanti del quartiere San Donato – Campidoglio così suddivisi:
15 femmine, 13 maschi nelle seguenti fasce d’età: 6 (< 25 anni), 10 (26-50 anni), 9 (51-75 anni), 3 (>76 anni)
Dai questionari sottoposti agli abitanti del quartiere San Donato – Campidoglio della città di Torino è emerso quanto segue:
l’elemento che si evidenzia con più forza è la varietà interna al quartiere, che si declina in:
- varietà architettonica in cui spicca il valore delle palazzine in stile liberty (riconosciuto come peculiarità e punto di forza del quartiere) reso ancora più evidente dall’accostamento con architetture diverse quali ad esempio le case di Campidoglio, vero “quartiere nel quartiere”, costituite da due- tre piani, e gli edifici nella parte “bassa”, dove nuovi complessi hanno preso il posto delle fabbriche che sorgevano lungo il fiume Dora;
- varietà di attività economiche con la presenza di laboratori artigianali, che ancora sopravvivono sebbene in misura ridotta, di nuovi negozi etnici e centri commerciali di notevoli dimensioni;
- mix sociale, per cui emerge in un solo quartiere la presenza di persone di diversa nazionalità ed estrazione socio-culturale, motivo per cui qualcuno sostiene che si possono individuare nel quartiere tre zone: “upper-medium-low San Donato”. Se in generale, infatti, la mixité è riconosciuta come elemento positivo, emerge però una certa disomogeneità della sua distribuzione che vede, spostandosi nella parte settentrionale del quartiere, un progressivo impoverimento della popolazione.
Elemento che appare determinante nel cambiamento del quartiere è l’arrivo della metropolitana nelle immediate vicinanze dell’area che ha avuto ripercussioni positive, a livello percettivo, nella riduzione, seppure parziale, del traffico e nei collegamenti col centro e con le altre aree della città.
La vicinanza della stazione Porta Susa, la prossimità al centro e la presenza dei servizi essenziali e di una buona varietà del commercio sono elementi che soddisfano i suoi abitanti sulla base dei criteri di accessibilità e comodità.
Nonostante l’arrivo della metropolitana, però, il traffico viene ritenuto ancora eccessivo e rumoroso in alcune aree del quartiere con una conseguente sensazione di insicurezza negli spostamenti a piedi cui consegue, per alcuni, una minore fruizione degli spazi pubblici.
Il fatto che non sia stato portato a termine il progetto di pedonalizzazione di via San Donato ha in parte deluso le aspettative degli abitanti che vedevano nel progetto l’occasione del rilancio del commercio nell’area che vede invece la chiusura di alcune attività minori, soprattutto nelle vie secondarie.
Fra gli spazi verdi emerge il vicino Parco della Pellerina che, pur essendo ai confini dell’area, è percepito come polmone verde del quartiere, luogo di aggregazione, di sport, di giochi, di sfogo.
Tra i luoghi verdi emergono poi i giardini di Piazza Peyron, molto utilizzati soprattutto dalle famiglie con bambini, che risultano però spesso sovraffollati e quindi non del tutto adeguati a soddisfare le esigenze degli abitanti e il Martinetto, altro importante luogo simbolo.
Il quartiere è descritto come tranquillo e silenzioso, aspetto positivo per alcuni e criticità per altri che lamentano la mancanza di iniziative culturali (si segnala principalmente la chiusura della biblioteca), di spazi aggregativi (nonostante venga riconosciuto e apprezzato soprattutto dalle famiglie la casa del quartiere PiùSpazio4), di vita serale (che sembra limitarsi ai pub).
Voto medio[1]: 7,5
[1] Media calcolata dalla domanda n. 9 del questionario : “Consiglieresti a un tuo amico/familiare di venire a vivere nel tuo quartiere?” (con possibilità di indicare un voto da 1 a 10)
LINK UTILI
TRASFORMAZIONI URBANE
TORINO LIBERTY
MOBILITÀ
Indagine IMQ 2013 – Rapporto di sintesi sull’area metropolitana (2013)
ISTAT / Mobilità urbana (2013)
Report sui benefici economici di strade sostenibili (il caso di New York City)
Report sui benefici economici di strade sostenibili – parte 2 – (il caso di New York City)
VERDE
AGGREGAZIONE
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