MAPPE PER QUARTIERE
MIRAFIORI NORD
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Composizione del campione
Il questionario è stato somministrato a 24 abitanti del quartiere Mirafiori Nord così suddivisi:
13 femmine, 11 maschi nelle seguenti fasce d’età: 5 (< 25 anni), 8 (26-50 anni), 8 (51-75 anni), 4 (>76 anni)
Dai questionari sottoposti agli abitanti del quartiere Mirafiori Nord della città di Torino è emerso quanto segue:
- Le persone intervistate apprezzano molto la quantità e la varietà delle AREE VERDI presenti nel quartiere: oltre i principali parchi, Ruffini e Rignon, sono diversi i giardini nominati. Nonostante dai ricordi emerga un periodo di grande edificazione (negli anni Novanta) il quartiere continua a essere percepito come ricco di parchi, giardini e di spazi verdi fruibili fra i palazzi ed percepito in gran parte come un’oasi di tranquillità (grazie anche al fatto che non esistono in quest’area locali per la vita serale e notturna, elemento però criticato dalle fasce di popolazione più giovane).
- Dal punto di vista della MOBILITÀ i pareri sono molto discordanti: parte dgli intervistati riconosce nella creazione della “zona 30” una scelta che ha avuto ripercussioni molto positive sulla vivibilità dell’area e che la considera ben servita dai mezzi, dalle piste ciclabili e di facile accesso alla tangenziale. In misura analoga c’è chi invece considera il quartiere eccessivamente trafficato, mal collegato al centro a causa della scarsità di passaggi dei mezzi pubblici, la mancanza del bike sharing e di fermate della metropolitana: l’insieme di questi elementi contribuiscono a far percepire il quartiere come “molto periferico”.
Si può dedurre che la distribuzione dei servizi di trasporto pubblico non sia uniforme sul territorio. - Il quartiere risulta ottimamente servito dal punto di vista COMMERCIALE con la presenza di supermercati, mercati e negozi di varia natura che soddisfano le esigenze dei residenti. Pur non appartenendo come collocazione geografica al quartiere, il centro commerciale Le Gru è considerato un luogo importante per il commercio e per la socializzazione, soprattutto per i più giovani. Quest’ultimo fenomeno è visto da diversi abitanti come negativo e conseguenza del fatto che nel quartiere manchino locali e servizi di aggregazione per i ragazzi. Viene invece segnalata come molto positiva per la vita sociale del quartiere la presenza di diverse cascine ristrutturate e trasformate in luoghi aperti alla cittadinanza: il principale luogo di riferimento in tale senso è costituito da CASCINA ROCCAFRANCA, sede di molte associazioni e promotore di attività. Si percepisce tuttavia un insoddisfazione da parte dei più giovani che lamentanto la mancanza di locali (a parte alcuni pub) e spazi destinati a loro e sono quindi obbligati a recarsi in altri quartieri della città. In generale il quartiere è percepito come un’area nella quale vive una popolazione dall’età media piuttosto elevata e nella quale non ci sia stato un rilevante ricambio generazionale.
- Il principale elemento di criticità dell’area è rappresentato dalla percezione di INSICUREZZA degli abitanti: diversi intervistati segnalano frequenti furti nelle abitazioni e in generale è parzialmente negativa la percezione della sicurezza legata agli spazi pubblici (alcune donne ammettono di sentirsi insicure soprattutto negli orari notturni) e alla presenza della popolazione rom, insediata nel campo di corso Tazzoli.
Voto medio[1]: 7,7
[1] Media calcolata dalla domanda n. 9 del questionario : “Consiglieresti a un tuo amico/familiare di venire a vivere nel tuo quartiere?” (con possibilità di indicare un voto da 1 a 10)
LINK UTILI
MOBILITÀ
Lineamenti metodologici per i piani di zona 30
I criteri guida per la progettazione delle zone 30
SICUREZZA
POPOLAZIONE NOMADE
Comune di Torino – Ufficio Rom
FIAT
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